mercoledì 2 marzo 2016

Recensione: Legàmi

Buongiorno carissimi lettori, anche oggi (ovviamente) sono a lezione e quindi anche oggi mi tocca programmare la recensione.
Vi avevo parlato di questo libro un po' di tempo fa, in merito all'inizio di una collaborazione con I sognatori casa editrice. Si tratta di Legàmi di Gianni Leoni, un thriller che mi ha stupita!
La recensione è molto breve perché ho evitato di parlare della storia, essendo un libro breve avrei rischiato di fare spoiler.

LEGAMI
I sognatori | 164 pp. | €9,90
“Legami” è un romanzo che mischia giallo, thriller, noir e un pizzico di pulp. Al centro delle vicende troviamo Pacifico, antipatico ghostwriter chiamato – suo malgrado – a rintracciare una vecchia conoscenza, sparita nel nulla dopo che alcuni soggetti poco raccomandabili l’avevano minacciata a più riprese. Sul versante concettuale, “Legami” costituisce un’amara riflessione sul senso della vita e della morte, della malattia e della bellezza che sfiorisce, sul marcio che alberga nel cuore degli uomini e sul senso di colpa che ci porta a compiere gesti inauditi. E a diventare parte di quello che, paradossalmente, volevamo tenere distante da noi. Perché pensavamo di essere migliori, al di sopra di certe cose, salvo poi scoprire che certi legami ti legano al lato torbido della vita e volente o nolente devi scenderci a patti.
 CONSIGLIATO A
chi legge i generi di riferimento del libro, naturalmente, quindi thriller, noir e giallo. A chi misura la validità di un giallo-noir in base al grado di sorpresa che lo coglie sbranando le ultime pagine. A chi ama scrittori di genere italiani (Carlo Lucarelli) e stranieri (Stieg Larsson). A chi sa cogliere l’impegno – evidente – col quale uno scrittore ha studiato la trama del suo libro, e a chi gradisce la presenza di un risvolto concettuale importante, che sappia arricchire il romanzo e prescinda dalla classica struttura gialla in cui l’unica cosa che conta è nascondere l’identità dell’assassino.

Legàmi è un libro da leggere tutto d'un fiato. Con le sue poco più di cento pagine si fa leggere velocemente e senza interruzioni. La storia è ben sviluppata e ciò cattura l'attenzione del lettore, che andando avanti con le pagine si incuriosisce sempre maggiormente, per arrivate ad un finale inaspettato e sorprendente.
La storia si snoda tra pochi personaggi, solamente sei, ben delineati e con descrizioni psicologiche sufficienti al lettore per farsi un'idea ben precisa. Devo ammettere che mi sono piaciuti tutti, nel bene o nel male, li ho apprezzati per la loro caratterizzazione che li ha resi più reali. Gianni Leoni con grande abilità è riuscito a scrivere un libro originale e molto interessante. Un thriller breve ma intenso, in cui nelle poche pagine è racchiuso il culmine di tutta la vicenda. Mentre lo leggevo ero compiaciuta per la bravura dell'autore, che seppur emergente è andato a segno con questo libro.
Avrei preferito un finale diverso, più attinente ai miei gusti personali. Solo per questo non darò il massimo dei voti.  

VOTO:


Che ne pensate di questo libro?


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