martedì 19 aprile 2016

Quando l'Autore si sente un Re

Questo è soltanto un piccolo sfogo, nulla di più. Un piccolo sfogo procrastinato non so quanto per educazione o non so che altro. Ma tutti gli esseri umani sono pazienti sino a un certo punto. Questo blog letterario è nato 5 anni fa con l'obiettivo di creare una piattaforma virtuale ricca di spunti e idee, un luogo di incontro tra lettori, un punto di comunicazione con gli scrittori e le case editrici. Non è un lavoro, non siamo retribuiti da nessuno. Lo facciamo per passione. Inoltre la nostra vita è costellata da mille altri impegni: basti pensare all'università , giusto per fare un esempio, e alle lezioni da seguire oltre che agli esami da dare durante le sessioni. Ma ogni qual volta abbiamo un attimo di tempo ci piace portare avanti questo progetto. Pur essendo a volte assenti per qualche giorno o settimana, non lo abbandoniamo mai. Perché è questo che si fa quando si è alimentati da passione, senza secondi fini o interessi particolari.

Quando poi però mi devo sentire dire certe cose, l'unico sentimento che provo è AMAREZZA.
Amarezza perché il mio "lavoro" non viene apprezzato, perché non tutti capiscono l'estenuante lavoro che c'è dietro ogni singolo post o evento che organizziamo, perché l'unica moneta con cui veniamo ripagati spesso non è la gratitudine o l'apprezzamento ma l'accusa di non essere stati abbastanza, di aver troncato le richieste degli autori, di essere stati superficiali. Permettetemelo ma queste cose mi fanno infuriare. Nel corso di questi anni non potete nemmeno immaginare (anzi si, voi colleghi blogger potete ben capire) le miriadi di cose abbastanza "opinabili" che ci sono capitate. Ma ultimamente stiamo davvero raggiungendo il culmine. Solo parlando dell'ultimo mese (e sono sincero, non sto ingigantendo nulla) ci sono capitate cose così sgradevoli che verrebbe quasi voglia di abbandonare tutto.

-Autori che si lamentano perché non abbiamo segnalato il loro romanzo come d'accordo. E invece per magia indovinate: il loro post è stato pubblicato e condiviso, ma loro non hanno nemmeno avuto l'accortezza di controllare il blog. Sapete non devo mandarvi io il link della vostra segnalazione, non è scritto da nessuna parte. Potete benissimo digitare sulla tastiera e controllare il blog. Non è un peccato farlo. D'altronde l'interesse primario dovrebbe essere vostro, non mio.

-Autori che inviano email senza presentarsi, senza dire nemmeno "Buongiorno" o copiando email sempre uguali senza il minimo rispetto. L'unico contenuto dell'email sono le informazioni sul loro romanzo. Mi risulta un po' difficile farlo se non so nemmeno con chi sto parlando. Io non parlo con i fantasmi.

-Autori che inviano ebook da leggere e dopo una settimana vogliono che tu lo cancelli perché non avevano avvertito la casa editrice che di fatti è contraria. Un minimo di responsabilità no eh?

E ci sarebbe ancora tanto altro da dire ma va bene così. Detto questo, Peace e Love a tutti!

3 commenti:

  1. Ogni tanto uno sfogo ci vuole, sono situazioni che danno fastidio, e il primo pensiero che viene in mente è: Ma chi ti credi di essere? Capita, ma ti dico una cosa. Teniamoci solo il bello, coltiviamo la passione solo per quello, la poca educazione nella vita non paga mai...

    RispondiElimina
  2. Ti capisco, ti capisco.
    Io ora faccio la maleducata. Mi scrivono anche quando le richieste di recensione sono chiuse? Non rispondo. Mi scrivono e sbagliano none del blog? Non rispondo. Sono stanca, mica posso perdere tempo con loro, eh.

    RispondiElimina
  3. Condivido il tuo sfogo e l'amarezza che traspare dalle tue parole. Curare un blog è un impegno costante che richiede tempo e lavoro. lo si fa per condividere l'amore per i libri sempre con passione e attenzione. Capita di trovarsi in situazioni spiacevoli, purtroppo in ogni cosa bella c'è il lato buio. Come direbbe Dante: "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa". Un caro saluto :)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...