Comunque oggi vi parlo del libro La ragazza corvo, edito da Corbaccio. Quando ve ne ho parlato nel WWW Wednesday (a proposito oggi non verrà pubblicato), vi ho visti molto interessati e quindi eccovi il mio pensiero.
LA RAGAZZA CORVO
Corbaccio | 749 pp. | €18,90
Stoccolma: in un parco cittadino la polizia scopre il cadavere di un giovane straniero. Il commissario di polizia Jeanette Kihlberg conduce le indagini, dando la caccia a un misterioso quanto efferato omicida e lottando contro le resistenze interne alla polizia stessa, restia a impiegare le proprie forze per cercare l’assassino di un immigrato sconosciuto. Ma con la scoperta di altri due corpi barbaramente uccisi, Jeanette capisce di trovarsi di fronte a un serial killer e si rivolge alla psichiatra e profi ler Sofi a Zetterlund, con cui lavora giorno e notte incrociando con lei non solo la vita professionale ma anche quella personale. E a mano a mano che procedono nelle indagini, appare chiaro che la catena di omicidi è solo la manifestazione più evidente e raccapricciante di un disegno criminoso e diabolico che coinvolge settori insospettabili della società svedese. «La ragazza corvo» è uno psicothriller adrenalinico, intenso e avvolgente, che mette a nudo il male radicale e l’altrettanto radicale bisogno di vendetta che può covare in ogni essere umano.
La ragazza corvo è sicuramente un libro che si fa subito
notare, sia per la copertina abbastanza enigmatica e artistica, sia per la
trama che ci fa già pregustare una lettura ricca di suspense.
Il mio rapporto con questo libro è stato un alternarsi di
amore e odio, perché se in alcune parti la lettura mi ha ammaliata e fatta
stare con il fiato sospeso, in altre invece mi ha decisamente annoiata. In
questo caso andare avanti è stata abbastanza dura. Questo è forse il pericolo
di scrivere un libro così lungo, circa 700 pagine.
La storia ci trasporta nella fredda Stoccolma, dove il
ritrovamento dei corpi di alcuni ragazzi, in uno stato simile
all’imbalsamazione e con evidenti segni di tortura, mette in attivazione la
polizia locale, guidata dal commissario Jeanette Kihlberg. Il tutto si complica
con la scoperta di una rete di pedofili dietro a nuovi omicidi, apparentemente
collegati a quelli dei giovani stranieri. Con l’aiuto della psicologa Sofia
Zetterlund, Jeanette riuscirà a far emergere la verità, portando alla luce
un’organizzazione segreta che mette i brividi.
Con abile maestria Erik Axl Sund ci introduce in un modo
fatto di falsità, di perversione, dove i bambini non sono altro che strumenti
nelle mani degli adulti, che siano i genitori o meno non ha alcuna importanza.
Il lettore si sente impotente davanti a tanta atrocità e si ritrova a
inorridire davanti a tale crudeltà. Sicuramente per questo La ragazza corvo è
un libro per pochi, per chi non ha paura e per chi è pronto ad affrontare un
mondo spietato.
Ho apprezzato particolarmente questo aspetto, perché
ritengo che l’autore abbia avuto il coraggio di scrivere con uno stile diretto
e crudo, con l’intento di mettere i brividi ai lettori. E vi assicuro che ha
fatto centro.
Oltre ai fatti, l’autore ha voluto mettere in primo piano
la mente di una delle protagoniste. Così a capitoli alternati riusciamo anche
ad entrare nella psiche di Sofia. E come ci si aspetta da un buon thriller psicologico,
caschiamo in un vortice senza fondo, dove tutto si fa confuso e dove realtà e
finzione si mescolano. Il lettore si ritrova privo di forze. Ogni qual volta
sembra arrivare alla conclusione, tutto quello che ha pensato si sgretola in un
attimo.
Unico difetto, in mezzo a tanta bravura, a mio parere è
la lunghezza del romanzo. L’ho trovato troppo prolisso in alcuni punti. Sono
consapevole che per scrivere una storia così articolata siano necessarie tante
pagine, ma secondo me l’autore avrebbe dovuto eliminare alcuni dettagli,
inutili, per far scorrere più rapidamente la trama. Invece troppo spesso mi
sono ritrovata disorientata e ho perso il filo della storia.
La ragazza corvo è un thriller come pochi, pesante, non
solo per la mole del libro, ma per la malvagità che aleggia tra le sue pagine.
Come ho già detto, è un libro spietato, devastante, che vi lascerà con l’amaro
in bocca e tanta rabbia.
VOTO:
Che ne pensate di questo libro?
Ciao! :) Complimenti per la recensione! Ho adocchiato diverse volte questo libro in libreria, anche perché è veramente difficile non notarlo, e anche se mi ha sempre incuriosito l'ho sempre riposato perché le ambientazioni "nordiche" non fanno molto per me (ho letto diversi libri, di diversi libri e mi è sempre mancato qualcosa nelle letture, quindi sono diventata un po' scettica) ma la tua recensione mi ha incuriosita... ci farò un pensierino :)
RispondiEliminaIo era la prima volta che mi approcciavo ai thriller svedesi e sinceramente ho avuto un po' di difficoltà con i nomi delle città e quindi a capire bene l'ambientazione. Però nonostante ciò sono riuscita ad apprezzarlo parecchio. Fammi sapere se lo leggerai ^^
EliminaOgni volta che leggo una tua recensione su un thriller mi viene voglia di leggerlo, alla fine!!
RispondiEliminaAhahah.
Meno male ahahah comunque dovrei davvero fidarti di me :P fammi sapere se alla fine ti convinci e lo leggerai!
EliminaContinuo a vederlo in libreria, ma tutte quelle pagine... aiuto! I mattoni mi piacciono, ma col poco tempo che ho faccio fatica a leggerli. Il libro è comunque in WL e sono sicura che prima o poi arriverà anche il suo momento :)
RispondiEliminaSe non hai tempo lascia perdere xD già è sembrato pesante a me che avevo tempo o.o
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