giovedì 16 febbraio 2012

Recensione:La terra dei draghi di Nicola Cantalupi

Dopo troppo tempo, e mi scuso con l'autore che mi ha mandato il libro, eccovi la recensione di questo avvincente primo episodio della saga creata con grande maestria, attenzione, e fantasia.

LA TERRA DEI DRAGHI
L'ANTICA STIRPE

AUTORE: Nicola Cantalupi
EDITORE: Giovane Holden Edizioni
PREZZO: 15,00
PAGINE: 301

L’era di pace della ridente Amhonùn sembra giunta alla fine. Dall’oscuro nord giungono freddi venti di guerra e i tamburi dei ripugnanti troll rimbombano nella sconfinata pianura del Nhèt-Nimaron.
Riusciranno i giovani Johan ed Elberon a compiere la loro ardua missione?
Il saggio Carmas e il suo speciale addestramento forgeranno due guerrieri elfici pronti a tutto, ma il passato è sempre in agguato e l’amore annebbia la mente e incendia, gli occhi della bella Samaire sono dardi infuocati dolci e temibili, una certezza più vera delle mille frecce scoccate a difesa dell’Amhon-dor, la Grande Porta ormai sotto assedio.
L’unica speranza è riposta nell’antica stirpe, mitica progenie dimenticata oltre le bianche spiagge, oltre i potenti fiumi e le gole impervie, un tempo forza vitale, oggi dimenticata per ataviche colpe e orgogli fratricidi. L’ambasciata per rinnovare l’alleanza sarà un’avventura indimenticabile per due ragazzi alle soglie della vita, quella vera.
Draghi, stregoni, orripilanti troll e antiche genie umane: un fantastico mondo sulla soglia del declino ma pronto a risorgere. Ogni singolo elfo dovrà vendere cara la pelle per salvare la Terra dei draghi: è il momento del coraggio, il ritorno degli eroi.


Un libro che ci parla prima di tutto di coraggio, di decisioni difficili da prendere, di cambiamenti che cambiano il corso della vita, che ci immerge in un mondo idillico, incontaminato, dove regna la pace assoluta, ma sulla quale un'oscura minaccia incombe pressantemente. I personaggi dovranno essere celeri nella crescita personale, dovranno accettare le nuove realtà, le verità che piano piano verranno loro rivelate causando smarrimento e tristezza ad un primo momento, ma tenacia e forza successivamente nel difendere, nel combattere per la propria terra.



In questo mondo fantasy, popolato da esseri ancestrali, dagli strani e a volte buffi connotati fisici che li fanno entrare nelle nostre simpatie, due protagonisti, due elfi saranno chiamati a combattere una guerra più grande di loro, dovranno ricevere addestramenti e superare prove per diventare due guerrieri, due eroi in cui è completamente riposto il futuro della loro terra.

L'autore è riuscito a creare un mondo fantasy senza dimenticare nessun dettaglio, essendo scrupoloso e dettagliato nelle descrizioni, attento a non dimenticare nulla; è riuscito a dare forma logica e consequenziale a una storia che la sua mente e fantasia hanno forgiato.

 


Quello che maggiormente mi ha colpito è la presenza dell'aspetto psichico-umano di particolari personaggi, perché molto spesso gli autori dei romanzi fantasy concentrano la loro attenzione solo ed esclusivamente sulla dinamica degli eventi o sulla perfetta caratterizzazione dei paesaggi lontani dalla realtà: qui l'autore ha dimostrato grande capacità nel dare un'anima, dei sentimenti, delle fattezze anche umane ai personaggi che li avvicinano a noi.
Una piacevolissima lettura che mi ha accompagnato in questo periodo di turbolento, una nave per sfuggire anche solo per poco in mondi lontani, mondi dove anche noi possiamo immedesimarci e trovare un posto. 
Adesso aspettiamo il seguito. . . .










                                        

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