domenica 25 marzo 2012

Recensione: Il secondo guardiano



IL SECONDO GUARDIANO
AUTORE: Sonia Barelli
EDITORE: Plesio
PAGINE: 330
PREZZO: 14,00


Dreinor è una terra flagellata dalle guerre. Tutto ebbe inizio quando il perfido rodain Rice Hadley, custode dell’anello nero, accecato dalla brama di potere decide di utilizzare la magia dell’anello per i suoi perfidi scopi. Dopo anni di tirannia però Hadley muore vittima del potere dell’anello stesso. E’ proprio allora che entra in gioco Alex un giovane dei giorni nostri che viene trascinato, suo malgrado, a Dreinor da un misterioso mago di nome Xever. Una volta giunti nelle terre di Dreinor, Alex, scopre di avere un legame speciale con quei luoghi perché il ragazzo in realtà è il figlio del perfido Rice Hadley strappato dalle perfide grinfie del padre dal mago guerriero Dayel Starck quando era ancora un bambino e portato nel nostro mondo per crescere lontano dall’influenza maligna del genitore tiranno. Adesso che Hadley è morto è giunto il momento per Alex di compiere il suo ruolo di custode dell’anello nero e di recuperarlo dal corpo di suo padre per ricongiungerlo con l’anello bianco portato dal custode Ryan Morrigan in modo da spazzar via le guerre che continuano a flagellare Dreinor. Inizia così un viaggio avvincente per Alex e la compagnia di uomini che lo accompagnano al compimento del proprio destino e di quello di Dreinor. Un viaggio fatto di magia, avventura, battaglie e la scoperta del grande valore dell’amicizia oltre tutti i pregiudizi.



Avvincente, originale e pieno: è stata una lettura piacevole che mi ha catapultato in un altro mondo, uno spazio tutto fiabesco che sin da piccolo ognuno di noi sogna, e se aggiungiamo il fatto di avere la stessa età del protagonista, ovvero diciannove anni, l'immedesimazione risulta ancora più facile.
Il personaggio intorno cui ruota la vicenda è Alex, un giovane ragazzo che vive nel nostro mondo e che viene catapultato in un mondo parallelo da un mago un po' strano che rende la scena iniziale alquanto buffa e divertente:

"Bene, è ora di andare- dichiarò voltandosi verso Alex con un largo sorriso. -Mi dispiace che tu abbia fatto la mia conoscenza in questo modo, ma purtroppo non mi è riuscito di trovarti prima di Druick. Comunque sono arrivato in tempo ed è questo l'importante.- Allungò con entusiasmo una zampa verso Alex- Io sono Xever e ho l'incarico di portarti a casa, nel nostro mondo.
Alex fissò il coniglio a lungo:-Non so di cosa tu stia parlando-disse infine confuso- il mio mondo è questo, e la mia casa è a pochi isolati da qui. Non è necessario che tu mi accompagni, conosco benissimo la strada e poi..-lanciò un'occhiata a Diana che stava seguendo interessata tutto ciò che succedeva- e poi non sono nemmeno sicuro che questa storia sia vera o che non sia, piuttosto, il risultato del pollo arrosto che ho mangiato a cena-."

Nonostante l'iniziale titubanza e incredulità, deciderà di fidarsi e da questo momento in poi inizierà l'avventura per il nostro giovane amico: nuovi incontri, nuove creature si succederanno durante il suo cammino, nuovi amici lo aiuteranno a compiere la sua missione,ritrovare un anello,  un passato e un segreto oscuro sarà svelato e piomberà pesante come un macigno nella sua vita stravolgendola completamente, un legame di sangue da cui dipenderanno le sue scelte. Il romanzo si configura non soltanto come una storia fantasy,ritratta con dettagli veramente originali. Io l'ho considerato anche un romanzo di formazione, un percorso di crescita personale che ognuno dei personaggi deve compiere,in particolare il protagonista; ma è anche un romanzo da cui trasuda un profondo concetto di amicizia. 
Per quanto riguarda la costruzione dei personaggi, direi proprio che l'autrice ha posto molta attenzione in loro nonostante avrei voluto sapere qualcosa sulla vita precedente di Alex, prima di essere trasportato in un altro mondo, altra azione avvenuta troppo in fretta.. forse avrei rallentato un po' la parte iniziale giusto per lasciare un po' più di spazio alla figura di alex e alla sua vita "normale".

Consigliato per una piacevole e disimpegnata lettura!



E adesso passiamo all'intervista dell'autrice!

Qualche notizia su di te?
Sonia Barelli è nata nel 1972 sulle rive del lago di Como, dove ancora vive, perennemente divisa tra due mondi: quello reale e quello fantastico, in cui si rifugia spesso e volentieri attraverso la lettura e la scrittura. Divide la vita di tutti i giorni con il proprio compagno, con i loro due figli - che la assorbono quanto, se non più, della scrittura - e con un gatto nero di nome Nicodemus.

Da quando hai iniziato a scrivere e per quale motivo?
Mi è sempre piaciuto scrivere sin da bambina, quando mi cimentavo in poesie e davo inizio a un nuovo racconto praticamente ogni settimana, senza in verità mai portarne a termine nessuno. Solo verso l'adolescenza iniziai a impegnarmi più seriamente e fu proprio in quel periodo che presero vita i primi capitoli de "Il secondo Guardiano".
Più difficile è spiegare il perchè, visto che per me scrivere è sempre stato naturale come mangiare o dormire. Sono convinta che la passione della scrittura, per un autore, sia innata, tutto qui.

Come mai, tra tutti i generi, ti sei avvicinata di più a quello fantasy?
A casa mia si leggeva spesso e volentieri: i miei genitori mi hanno trasmesso l'amore per la letteratura sin da piccolissima e credo di aver letto fantasy già dalle elementari. Libri come "Momo" o "La storia infinita" sono entrati a far parte della mia biblioteca fin da bambina. La folgorazione per il fantasy è arrivata però all'età di quattordici anni con "La canzone di Shannara", di Terry Brooks, regalatomi da mia madre per Natale: è stato amore a prima vista. Da allora questo genere mi è entrato nel sangue e non l'ho più lasciato.

Cosa rappresenta per te Il secondo guardiano?
"Il secondo Guardiano" rappresenta per me la crescita. Quando lo riscoprii in un armadio e lo rilessi, mi resi conto di quanto fossi cambiata in questi anni trascorsi dalla concretizzazione dei suoi primi capitoli.
Scriverlo è stata comunque passione all'ennesima potenza, non riuscivo a staccarmene o a pensare veramente ad altro: più o meno come quando ci si innamora, oserei dire. Potrei quindi definire"Il secondo Guardiano" il mio primo, cocente "amore di carta".

Cosa ti ha ispirato?
Le mie ispirazioni nascono soprattutto quando sono immersa nella natura, tra i boschi o lungo le spiagge del mio amato lago.
"Il secondo Guardiano" è soprattutto una storia di amicizia, comunque, valore in cui credo profondamente e su cui è basata l'intera trilogia de "Le valli di Dreinor", di cui questo libro è il primo capitolo.

Raccontaci l'iter della creazione e della pubblicazione
Come già accennato, "Il secondo Guardiano" nacque ben vent'anni fa quando, ancora adolescente, ne scrissi una buona metà. Ricordo che all'epoca mi sentivo sempre fuori posto, tra le persone normali e nella vita di tutti i giorni. Per questo mi rifugiavo spesso nel mio mondo, cioè a Dreinor, che è poi il nome delle terre in cui si svolgono le vicende del romanzo.
Quando lo rilessi ai miei bimbi, due anni fa, furono loro a convincermi a portarlo a termine, curiosi di sapere come questa storia sarebbe finita.
Quindi fu per loro, ma specialmente per me stessa, che lo scrissi. All'epoca nemmeno pensavo all'eventualità di farlo pubblicare. Su insistenza di amici mi decisi a proporlo senza alcuna convinzione alla neo nata "Plesio Editore" che ne rimase entusiasta e decise di inaugurare la sua nuova collana di Fantasy "Aurendor" proprio con il mio romanzo. Ovviamente fu, ed è tutt'ora, un'enorme soddisfazione, per me.

Il tuo personaggio preferito?
Il mio personaggio preferito è senz'alcun dubbio Alex, il protagonista principale, questo per il semplice fatto che è in lui che vedo molto di me stessa. Ho molto in comune co lui: le sue eterne insicurezze, la sua impulsività e la sua testardaggine, ma anche la sua profonda convinzione di voler lottare per ciò che ritiene giusto; un po' unutopista, insomma

Nuovi progetti?
Spero di vedere pubblicato anche il seguito de"Il secondo Guardiano", che è già scritto e pronto. Ho anche intenzione di finire il terzo e ultimo capitolo della saga, ovviamente. Questo nel futuro prossimo, in seguito si vedrà.

Un ultimo saluto per tutti gli appassionati di letteratura e per Unbuonlibrononfiniscemai, a cui auguro un buon lavoro!
A presto!






Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...