domenica 4 marzo 2012

Recensione: Reflections + intervista all'autrice!

Cari Lettori, finalmente tra una ventina di giorni arriva la primavera! Non ne posso più del freddo, di stufe e coperte.
Oggi vi presento un libro che ho finito da leggere da un paio di settimane, ma ancora non avevo avuto il tempo di recensirlo. E' un libro tutto italiano, di un'esordiente: Francesca Gonzato Quirolpe.

REFLECTIONS

AUTORE: Francesca Gonzato Quirolpe
EDITORE: Pendragon
PAGINE: 315
PREZZO: 16,00

Rachele è una ragazza bellissima ma molto insicura, incapace di vivere con coraggio i propri sentimenti. Non sa di essere una mirror e non immagina che in una dimensione parallela vive il suo doppio: una lover orgogliosa e tenace, diversa da lei soltanto per la pelle color lilla e le protesi da combattimento generate dal suo corpo. Quando Rachele inizia, tra mille paure, a vivere una travolgente storia d’amore con l’affascinante Tommaso, infrange la legge che governa i mondi dei lover e dei mirror. Ci penserà la magnifica creatura venuta dall’universo alieno a svelarle come funzionano le emozioni umane, attraversando, per farlo, lo spazio immenso che le divide.


Reflections è un romantasy italiano, un unione tra romanzo rosa e fantasy. 
Rachele Lanzi (per gli amici Lilly) è alta, capelli lunghi biondi e occhi chiari, veramente una bella ragazza. Ma lei non riesce a piacersi e a guardarsi allo specchio, pensa di non poter piacere ai ragazzi e ciò la porta a isolarsi e nascondersi alla vista di altri suoi coetanei. Una sera, durante la festa di laurea del fratello Aldo, Rachele rivede dopo molto tempo Tommaso Mantegna, cantante della band che suona per l'evento, la protagonista rimane estasiata dalla tanta bellezza del ragazzo e se ne innamora, ma a causa della sua insicurezza e per la paura di un'illusione cercherà di dimenticare il suo nuovo amore con l'aiuto di Max, compagno universitario che le presta molto attenzioni, un ragazzo molto più insicuro di lei e impacciato. Ma Rachele non è a conoscenza dell'esistenza di un altro mondo e delle creature che lo abitano.
Intanto nel mondo parallelo vive RL, ragazza forte e coraggiosa, è l'altrà metà di Rachele ed è una Lover.
I lover sono creature di carnagione violacea che combattono per amore, sentimento essenziale per la loro vita. Ogni lover ha un mirror sulla Terra, che ogni qualvolta prova ammirazione nei propri confronti, riesce a mandare un riflesso attraverso lo specchio al suo lover, facendogli dono di armi da combattimento necessari per vincere i tornei più difficili: piante spinate, pterofibre e ali.

Ma le scelte amorose del Lover dovrebbero corrispondere sempre con quelle del mirror, allora perchè tra RL e Rachele questo non accade?
RL stanca di non ricevere nessun riflesso da parte della sua mirror riuscirà ad arrivare sulla terra e a incontrare la sua controparte Rachele, rimproverandola di non avere abbastanza stima di sè e di non guardarsi mai allo specchio, dopo un'accesa discussione sulle decisioni sentimentali da prendere, finalmente riusciranno a credere l'una nell'altra.

Reflections è veramente un bel libro, pieno di emozioni che arrivano dritte al cuore del lettori. Inizialmente la storia va un pò a rilento, ma andando avanti con la lettura mi sono appassionata alle vite delle protagoniste e non sono più riuscita a staccarmi dal libro, fino a quando (ahimè) non sono arrivata alla fine. Inoltre, mi sono immedesimata molto nelle due ragazze e nei loro problemi adolescenziali.
E' anche scritto molto bene, con un linguaggio semplice e scorrevole. Lo consiglio sia ai ragazzi che agli adulti, che non dimenticano la prima cotta e i mille problemi che li affliggevano nell' adolescenza.


VOTO:




INTERVISTA A FRANCESCA GONZATO QUIROLPE:



Ciao Francesca, grazie per la disponibilità. Ti va di parlarci un po’ di te?
Grazie a te per l’ospitalità e un caloroso “ciao” a tutti i lettori del blog. Cosa posso dirti di me? Sono una donna come tante che cerca di barcamenarsi fra famiglia e lavoro, con amore e passione. Credo di essere una persona tanto equilibrata nella vita quanto imprevedibile nella scrittura, cui mi dedico nei ritagli di tempo. Sono molto sensibile e riflessiva, mi commuovo in un attimo e ho una memoria pessima. Adoro leggere (come riuscire a scrivere, altrimenti?) e viaggiare. Insomma, tanti impegni e tanti progetti affollano la mia testa ed io cerco di trovare un posticino a tutto, nelle 24 ore disponibili della mia giornata.

Quando e come è nata l’idea di scrivere Reflections?
La voglia di inventarmi un fantasy c’è sempre stata: già da bambina sognavo di scrivere le storie fantastiche, che mi balzavano in mente. Ma il momento giusto si è presentato esattamente due anni fa (febbraio 2010), mentre guidavo per rientrare a casa dall’ufficio. Ho immaginato di descrivere una bella storia d’amore, vissuta su due dimensioni diverse e parallele. Volevo che il concetto dell’amore fosse relativo, a seconda del mondo in cui si trovavano ad affrontarlo le mie due protagoniste: un’umana, la Mirror, e una guerriera fantastica, la Lover. In un certo senso, desideravo mettere in discussione la forza inarrestabile dell’amore, costringendola all’interno di un complesso sistema di regole e teorie che facevano dell’innamoramento la semplice conseguenza di duelli combattuti in arena. Così, capitolo dopo capitolo, è nato Reflections, che oggi è definito il primo romantasy italiano perché, nonostante il format fantasy, si occupa ampiamente dei temi tipici del romanzo rosa.

Ti faccio una domande che penso possa interessare molto ai lettori. Perché dovremmo leggerlo? Parlaci del tuo libro.
Scrivere Reflections per me è stato entusiasmante e spassoso: la storia di Rachele e RL mi è entrata direttamente nel cuore e l’ho vissuta, come loro e assieme a loro, man mano che si sviluppava. Credo che andrebbe letto, solo per il gusto di provare le emozioni che, con l’anima, ho cercato di esprimere nel mio romanzo. Emozioni che appartengono a chiunque si sia innamorato, smarrito e ritrovato, almeno una volta nella vita.
Dovrebbero leggerlo anche perché Reflections si distingue un po’ dal panorama angelico-vampiresco del momento, proponendo una storia fresca e inedita. Mirror e Lover: ciò che siamo e ciò che vorremmo essere? Come ci poniamo davanti all’amore o come dovremmo porci?
E infine, scusate il nazionalismo, perché non leggere qualcosa di italiano?

Prima di “Reflections” hai scritto altri romanzi o racconti?
No. Reflections è il mio romanzo d’esordio. Ho sempre desiderato scrivere, ma non ho mai avuto il tempo (e forse il coraggio) di metterlo in atto. In compenso, posso dirti che Reflections non sarà l’ultimo: sto terminando il suo sequel (perché non riesco ad abbandonare i miei protagonisti) e ho già un’altra bella idea, che mi ronza in testa, per la stesura di un terzo, completamente diverso, libro.

Ti sei ispirata a qualche autore per scriverlo? Se sì, a chi?
Non mi sono ispirata a nessuno, anche se penso che ogni scrittore assimili quanto ha appreso dalle proprie letture, per crearsi uno stile personale. Brönte, Garcia Marquez, Allende, Yoshimoto, Ende, Wild, Rowling: ognuno di loro può avermi ispirata nel tempo, senza che me ne accorgessi.

Che progetti hai per il futuro?
Continuerò a scrivere, perché lo considero una passione meravigliosa che mi rinvigorisce e mi da la forza di affrontare con ottimismo anche gli avvenimenti reali della mia vita. Per ora, scrivere è un hobby che mi procura gioia, se diventerà qualcosa di più serio, non potrò che esserne felice.

Che genere letterario preferisci?
Leggo un po’ di tutto, purché sia narrativa: classici, thriller, fantasy, paranormal e romanzi di formazione. Da ragazzina divoravo i libri fantasy e le grandi storie d’amore (da La Storia Infinita a Cime Tempestose, da Orgoglio e Pregiudizio a Il Signore degli Anelli), ma ho letto anche molta letteratura sudamericana, che adoro per l’uso estremo e pomposo degli aggettivi. E poi, un giorno una scrittrice americana si è inventata la straordinaria storia di un vampiro gentiluomo che s’innamora di un’umana e, da quel momento, ho iniziato a leggere urban fantasy, un genere che al momento mi appassiona parecchio.

Abbiamo finito con le domande. Vuoi aggiungere qualcosa?
Magari vi saluto, riportandovi alcune parole conclusive del mio Reflections.
“Mi piace pensare che entrambe, unite dalla nascita e destinate a perire di un’unica morte, ci siamo semplicemente innamorate della stessa meravigliosa creatura. Mi piace pensare che l’amore ci abbia soltanto colte assieme, mentre facevamo ciò che ci veniva peggio: mentre lei si arrendeva e io no.”

In bocca al lupo da tutti i lettori.
Crepi! E grazie a tutti coloro che vorranno leggermi.

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