Solitamente ci sto giorni a scrivere una recensione, perché voglio pensare bene a quello che ho provato leggendo. Ma stavolta ho sentito il bisogno di mettere subito nero su bianco ciò che mi passava nella mente. E così eccomi qui, con una recensione lunga (rispetto le ultime pubblicate) e confusionaria, ma spero che riusciate ugualmente a capirci qualcosa xD perdonatemi, ma quando si tratta di bei libri vado nel pallone!!
CERCANDO ALASKA
Rizzoli | 384 pp. | €16,00
Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. È qui che conosce Alaska.
Brillante, buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy, per Miles diventa un enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione.
Ad arricchire questa nuova edizione, l’introduzione di John Green, la postfazione del presidente del Printz committee ed editorialista di Booklist, Michael Cart, nonché alcune scene tagliate e una lunga intervista in cui lo scrittore risponde alle tante domande dei lettori.
Scrivere una recensione su Cercando
Alaska non è semplice. Non perché non sappia cosa dire, anzi avrei
tanto da dire, ma perché non so come farvi capire cosa sento per
ora, dopo averlo finito.
Se vi chiedete se mi sia piaciuto, la
risposta è assolutamente sì!
Ma adesso che sono giunta alla fine di
questa storia, ci sono tante, troppe domande senza risposta. E credo
che questo sia stato l'intento di John Green, lasciare il lettore a
riflettere ore ed ore, per non arrivare a nulla. Un po' come succede
ai protagonisti, a Ciccio e al Colonnello, che stanno giorni a
pensare, a cercare una soluzione alla loro domanda, che rimarrà
sempre senza risposta.
"Ecco perché ho paura: ho perduto qualcosa di importante, non riesco più a trovarlo, e ne ho bisogno [...]"
L'autore ci racconta un Prima e un
Dopo, di cosa non sarò io a dirvelo, un passato e un presente troppo
diversi, che destabilizzano chi legge. Infatti il lettore, insieme a
Ciccio, la voce narrante, sono portati a patire il dolore, la
sofferenza e la tristezza che ne derivano da quel momento.
Analizzando le due parti, troviamo una
descrizione differente e una diversa meta. Il Prima è la parte più
descrittiva, dove impariamo a conoscere tutti e i luoghi principali.
Il Dopo è un insieme di emozioni e riflessioni, è la parte più
introspettiva di tutto il racconto, che si pone come scopo quello di
arrivare alla verità.
Miles, il Colonnello, Alaska, Lara,
Takumi,... sono solo alcuni dei personaggi che troviamo all'interno
del libro. Personaggi ben caratterizzati e con una propria
personalità, seppur non tutti sono forti e sicuri di sé. John Green
ci mostra vari aspetti dell'adolescenza, varie sfaccettature sotto
forma di giovani dai caratteri diversi. In molti potrete rivedervi in
qualcuno di essi.
Miles ha sedici anni e una grande
passione per le ultime parole dei personaggi famosi, arriva a Culver
Creek alla ricerca di un Grande Forse e con la speranza di trovare
degli amici; Alaska al centro di tutto il romanzo, ha un carattere
forte, sempre pronta a organizzare scherzi e ad andare contro le
regole della scuola; il Colonnello è il compagno di stanza di Miles
e il migliore amico di Alaska, lui è un po' il capo, come si può
capire dal suo soprannome.
Tutto ciò che il lettore vede e scopre
andando avanti con le pagine, è raccontato da Miles, il vero
protagonista. Vedremo tutto dai suoi occhi e ne segue una realtà
soggettiva e, talvolta, distorta.
"Se solo potessimo vedere l'infinita catena di conseguenze derivanti da ogni nostro minimo gesto. E invece ce ne rendiamo conto soltanto quando rendersene conto non serve più a nulla. "
Cercando Alaska è una storia unica e
appassionante, che riesce a tenere alta l'attenzione dei lettori e
viva la curiosità. Personalmente ho preferito la parte del Prima,
l'ho ritenuta più interessante e avventurosa. Nonostante il Dopo sia
quello che mi ha lasciato maggiormente disorientata.
Questo è uno di quei libri che ti
rimangono dentro anche dopo molto tempo, uno di quei libri che ti
lascia qualcosa. Cercando Alaska fu il primo libro dell'autore, ma
riuscì a regalare ai suoi lettori delle emozioni uniche, con una
descrizione ben studiata e per nulla banale.
Non do il massimo dei voti, solamente
perché purtroppo la sinossi mi aveva già fatto capire quello che
sarebbe successo e quindi per me non è stato tanto inaspettato, come
avrebbe dovuto essere.
L'edizione speciale per il 10°
anniversario dalla prima uscita, contiene dei contenuti extra:
Introduzione di John Green, scene eliminate dal manoscritto originale
e domande e risposte dell'autore. Sono tutti contenuti che ho
apprezzato davvero tanto, perché mi hanno aiutato a capire le
intenzioni e le decisioni prese da Green. Oltre a farmi scoprire
delle curiosità particolari sulla stesura del romanzo.
Consiglio questo libro a tutti,
qualsiasi genere voi amiate, credo che Cercanco Alaska possa essere
una bellissima lettura per chiunque. Ha tanto da insegnare e da
trasmettere, non perdetevelo!
VOTO:
Voi avete letto questo libro?
Che ne pensate?
Condivido pienamente !!!
RispondiEliminaIl mio preferito di Green :)
RispondiEliminaPenso che leggerò più avanti "Colpa delle stelle", vedremo...
EliminaSono contenta che sia piaciuto anche a te!
RispondiEliminaCome sai io lo ho amato!
Eh sì ^^ ora che l'ho letto, penso sia difficile non amarlo!
EliminaAnche a me era piaciuto davvero un sacco!!! Prima di questo avevo letto un altro libro di John Green, Will ti presento Will , ma non mi era piaciuto molto...Meno male che poi ho deciso di dargli una seconda possibilità! ^_^
RispondiEliminaIn molti mi hanno dato un giudizio negativo su "Will ti presento Will", meno male che a me non ispira tanto xD
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