domenica 8 maggio 2016

8 Maggio - Consigliamo un libro alla Mamma!

Buongiorno cari lettori, oggi 8 Maggio è la Festa della Mamma! Avete fatto gli auguri alle vostre mamme? Le avete ringraziate? Io oggi trascorrerò tutto il giorno con lei =D ma voglio comunque lasciavi un post con qualche consiglio libresco. Mia madre non legge molto, ma se avete delle madri lettrici perché non farle leggere qualche bel libro? Ecco una breve carrellata.
La madre
La madre è un angelo che ci guarda
che ci insegna ad amare!
Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo
fra le sue ginocchia, la nostra anima
nel suo cuore: ci dà il suo latte quando
siamo piccini, il suo pane quando
siamo grandi e la sua vita sempre.

Victor Hugo

PICCOLE DONNE
di Louisa May Alcott
Non l'ho mai letto, ma ogni volta che ne sento parlare credo che sia il libro giusto per mia madre. Penso che possa piacerle conoscere questo mondo e immergersi nella storia della famiglia March.

Meg, Jo, Beth e Amy, quattro sorelle dal carattere molto diverso, si trovano improvvisamente ad affrontare la guerra: devono cambiare la propria vita per sostenere la mamma, mentre il padre è nell'esercito. Decidono così di fronteggiare le difficoltà con allegria e spirito di iniziativa...






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LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA
di Tracy Chevalier
Questo è uno dei pochi libri che ha letto mia madre e che le è piaciuto davvero tanto. Ogni volta che qualche sia collega le chiede qualche consiglio di lettura lei tira sempre fuori questo titolo. Non so cosa l'abbia conquistata di questo libro, ma sono sicura che è il suo preferito!

Delft, Olanda, XVII secolo. La vita scorre tranquilla nella prospera città olandese: ricchi e poveri, cattolici e protestanti, signori e servi, ognuno è al suo posto in un perfetto ordine sociale. Così, quando viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli dell'artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e, soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose andranno in modo diverso... Griet e Johannes Vermeer, divideranno complicità e sentimenti, tensione e inganni.

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LA TENTAZIONE DI ESSERE FELICI
di Lorenzo Marone
Consigliato dalla nostra lettrice Consuelo Palladineve Ripari, che ringrazio tanto per aver risposto ^^ ci ha scritto di aver apprezzato molto questo libro e di averlo appunto consigliato alla madre. 

Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque e con due figli, Cesare è un uomo che ha deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso la porta in faccia. Con la vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere.
Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma…
I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono la scintillante materia di questo formidabile romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.

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VENUTO AL MONDO
di Margaret Mazzantini
Un libro importante e delicato, da consigliare alle mamma che amano questo genere di storie e che sanno cogliere il bene da queste situazioni drammatiche. Un libro che secondo me nasconde vari messaggi e che potrebbe piacere a mia madre, nonostante la sua crudezza. 

Una mattina Gemma sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all'aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico, fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi invecchiati in un dopoguerra recente. Una storia d'amore appassionata, imperfetta come gli amori veri. Ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della scienza, della biologia, e si addentra nella placenta preistorica di una guerra che mentre uccide procrea. L'avventura di Gemma e Diego è anche la storia di tutti noi, perché questo è un romanzo contemporaneo. Di pace e di guerra. La pace è l'aridità fumosa di un Occidente flaccido di egoismi, perso nella salamoia del benessere. La guerra è quella di una donna che ingaggia contro la natura una battaglia estrema e oltraggiosa. L'assedio di Sarajevo diventa l'assedio di ogni personaggio di questa vicenda di non eroi scaraventati dalla storia in un destino che sembra in attesa di loro come un tiratore scelto. Un romanzo-mondo, di forte impegno etico, spiazzante come un thriller, emblematico come una parabola.

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LETTERA A UN BAMBINO MAI NATO
di Oriana Fallaci
Consigliato da Ezio, credo che sia un libro che solo una madre può comprendere a pieno e farne tesoro. Anche questo un libro crudo ma che si fa amare assolutamente da ogni tipo di lettore. 

Il libro è il tragico monologo di una donna che aspetta un figlio guardando alla maternità non come a un dovere ma come a una scelta personale e responsabile. Una donna di cui non si conosce né il nome né il volto né l'età né l'indirizzo: l'unico riferimento che viene dato per immaginarla è che vive nel nostro tempo, sola, indipendente e lavora. Il monologo comincia nell'attimo in cui essa avverte d'essere incinta e si pone l'interrogativo angoscioso: basta volere un figlio per costringerlo alla vita? Piacerà nascere a lui? Nel tentativo di avere una risposta la donna spiega al bambino quali sono le realtà da subire entrando in un mondo dove la sopravvivenza è violenza, la libertà un sogno, l'amore una parola dal significato non chiaro.


E voi cosa consigliereste alle vostre mamme?
E cosa le avete regalato?

4 commenti:

  1. Tra questi ho letto piccole donne, che ho nettamente preferito al suo seguito "piccole donne crescono" e lettera a un bambino mai nato.
    Tornando a piccole donne, trovo davvero carine le cover di questi classici pubblicati dalla Giunti Junior *-*

    Ti invito a partecipare al mio Giveaway, in palio una copia cartacea di "Glass Magician" più l'ebook di "Paper Magician" (primo capitolo della saga) e il segnalibro del Café Littéraire!

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    1. Condivido il tuo pensiero riguardo le cover *-* io, come leggi nel post, non ho mai letto Piccole donne, anche se ho sempre voluto leggerlo!

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  2. "Piccole donne" è stato uno dei miei libri preferiti di bambina e lo rileggo ancora oggi con grande piacere ^^ "Lettera ad un bambino mai nato" l'ho letto alcuni anni fa e mi era piaciuto molto, anche "Penelope alla guerra" è bello. Alla mia mamma ho regalato un girasole in vaso perché è il suo fiore preferito ma il mese scorso è stato il suo compleanno e le ho preso "Donne che amano troppo" della Norwood, di solito legge solo libri di psicologia o biografie, dice che le è piaciuto molto. Di quelli che avete selezionato probabilmente le consiglierei la Mazzantini, penso sia abbastanza triste da poterle piacere XD

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    1. "Donne che amano troppo" è nella mia wishlist, mi ispira parecchio e spero prima o poi di poterlo leggere! "Penelope alla guerra" invece l'ho sempre rifiutato xD non so perché, ma non mi dice nulla ahahah

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