Buongiorno carissimi lettori! Dicembre è ormai arrivato e questo significa che anche Natale è alle porte.. quale migliore occasione per riempire la propria libreria? Ahimè però non acquisterò nulla di mia spontanea volontà: devo prima adempiere alla mia promessa, ovvero leggere almeno dieci romanzi che ho già in casa.. fino ad allora in punizione! Ecco che allora ho deciso di elencare una serie di titoli in questo post che indirizzerò direttamente a qualche bravo e buon Babbo Natale di turno che spero mi accontenti (ovviamente in parte se non voglio che finisca in banca rotta!).
Dopo vari ripensamenti, titoli aggiunti e cancellati di continuo, vi presento alcuni dei libri che vorrei ricevere (ne mancano molti ma ho fatto una cernita u.u).. ovviamente alterno i vari generi letterari u.u
Petrolio (Pier Paolo Pasolini)
Protagonista
del romanzo è Carlo, ingegnere della borghesia
torinese nato
nel 1932
e
laureatosi a Bologna
nel
1956,
che lavora all'ENI
ed
è un brillante cattolico
comunista.
Il personaggio di Carlo è però sdoppiato: esiste infatti un Carlo
che è Carlo di Polis, angelico e sociale, e un Carlo di Tetis,
diabolico e sensuale. Apparentemente le due metà del personaggio
sembrano possedere vite diverse, ma in realtà si scambiano spesso i
ruoli e risultano così come una stessa persona, simbolo della
contraddittorietà. Il momento cruciale del "poema" (come
spesso lo definisce l'autore) si ha con l'"Appunto 51"
quando Carlo, guardandosi allo specchio, si accorge di essere
diventato una donna. La prima
parte del romanzo termina con un ricevimento ufficiale dove sono
presenti tutti i notabili e gli uomini politici del presente che
raccontano storie allegoriche.
La seconda parte è molto frammentaria e i materiali sono pochi: una
festa ispirata a Dostoevskij
intitolata
I
dèmoni e
una passeggiata del protagonista in campagna e poi nella periferia
della città che ha per titolo I
Godoari.
Il motivo principale è quello dell'ultimo Pasolini e cioè la
denuncia della "trasformazione-involuzione" dell'Italia
contemporanea.
Voce da una nube (Denton Welch)
Maurice
prepara un piccolo bagaglio, prende la bicicletta e pedala verso la
campagna animato da una curiosità nevrastenica. Poi, il buio. Si
risveglia su un prato, la sua vita è implosa. "Fissavo il cielo
e non mi potevo muovere. Intorno a me tutto sembrava vacillare e sul
punto di spezzarsi". Da quel momento vivrà nei letti
d'ospedale; dovrà reimparare a camminare, ad accettare gli esseri
umani, a rinunciare alla morte. "Non poter fare una cosa è come
farla doppiamente in qualche altro modo", scrive Jakob von
Gunten, un personaggio di Robert Walser per certi versi affine a
Maurice. E difatti quest'ultimo trasforma il proprio impedimento
fisico in un caleidoscopio interiore. Anche in preda agli accessi di
febbre Maurice sa osservare il dolore e le contraddizioni dell'animo
umano con lucidità, offrendoci alcune tra le pagine più profonde e
toccanti mai scritte sulla vita d'ospedale, senza per questo
rinunciare a sfrenate evasioni nei mondi raffinati e a tratti
perversi della sua immaginazione. Ma alla fine è un atto d'amore che
rende possibile la speranza e sottrae.
Il libro anticipa temi quali lo sviluppo delle tecnologie della riproduzione, l'eugenetica e il controllo mentale, usati per forgiare un nuovo modello di società. Il mondo che vi è descritto potrebbe essere un'auspicabile utopia ovvero un drammatico limbo esistenziale. Nei fatti il ritratto che ne fa l'autore è distaccato, sebbene a volte traspaia velatamente una cinica esaltazione degli aspetti grotteschi delle varie vicende; più spesso il narratore appare tuttavia interiormente rattristato dalla scena da lui descritta, ed è forse proprio questo il motivo per cui a volte indugia forzatamente negli improvvisi aspetti grotteschi del dramma.
Il giovane Holden (Salinger)
Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e tutto quello che gli è cascato addosso dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora.
La guerra delle rose (Conn)
Sfortunato è quel regno che ha per re un uomo debole. È il 1437 e le nubi si addensano minacciose nei cieli inglesi: il potere è in mano alla famiglia Lancaster, ma il "leone d'Inghilterra" Enrico V non è più sul trono. A succedergli è il figlio, Enrico VI, un uomo malato e senza ambizioni. Ma il trono di Inghilterra è troppo importante perché resti nelle mani del "re agnellino". Così, sono in molti, nella schiera dei suoi avidi consiglieri, ad approfittare della situazione - come il potentissimo duca di Suffolk, che nutre inconfessabili speranze di potere. Ma anche nella stirpe di York, rivale dei Lancaster, c'è chi non ha rinunciato a volere l'Inghilterra nelle mani di un re forte - come Riccardo, duca di York, e i suoi sodali. Tanto più che all'orizzonte c'è una nuova minaccia: l'imminente ribellione nei territori inglesi di Francia. E quando comincia a correre voce che Enrico VI sia stato promesso in sposo a una nobildonna francese, Margherita d'Angiò, il futuro dell'Inghilterra appare come non mai in pericolo. Per i Lancaster e gli York comincia così un reciproco assedio, una guerra da combattere in patria e nei territori francesi, il cui bottino è il destino stesso dell'Inghilterra. E quel trono che più di tutti gli altri vuol dire potere e, come il potere, non cessa di generare mostri.
Avete letto qualcuno di questi libri? Che ne pensate?
E voi, che vorreste trovare sotto l' albero?
Il giovane Holden è anche nella mia WL! Capisco benissimo questa 'punizione' che ti sei auto inflitta, vorrei farlo anch'io, ma ogni volta che mi avvicino ad una libreria è impossibile uscire a mani vuote!
RispondiEliminaL'ultimo è quello che mi incuriosisce di più , ma non so se lo leggerei ><
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