domenica 4 dicembre 2011

Aspettando Natale...Intervista a Nicola Brunialti!

Ecco che posto il 3° appuntamento di Aspettando Natale..., questa volta la sorpresa è l'intervista con l'autore di "Il mummificatore", uscito il 27 Ottobre, Nicola Brunialti, di cui abbiamo parlato (QUI).




NICOLA BRUNIALTI

Ciao Nicola, grazie per aver accettato di parlare a noi e ai nostri lettori. Ti va di parlarci un pò di te? 
Sono nato a Roma nel 1972. 

Ho fatto il pubblicitario per più di dieci anni nelle più importanti agenzie d’Italia e poi in un’agenzia tutta mia.
Sono stato autore della campagna del vigile urbano per Tim, con Christian De Sica, la campagna per Telecom Alice,
con Abatantuono ed Elena Sofia Ricci, e quella Alitalia, con Raul Bova.
Da  undici anni, insieme a Mauro Mortaroli, sono anche autore delle avventure di Bonolis e Laurenti nel Paradiso Lavazza.
Nel frattempo mi sono sempre più appassionato al mondo dei bambini.
Così ho scritto una ninna-nanna intitolata “Dormono tutti”, che chiude “Presente”, l’ultimo album di Renato Zero.
E nel 2009, sono stato fra gli autori della trasmissione “Chi ha incastrato Peter Pan”, condotta da Paolo Bonolis.
 Non contento, ho pubblicato due libri di filastrocche, un libro illustrato e tre romanzi per ragazzi.




Come mai hai scritto Il mummificatore? A cosa ti sei ispirato?

Una notte, prima di addormentarmi, mi è venuta l’idea in mente: una seduta spiritica al contrario!
Ci sono moltissimi libri che parlano di sedute spiritiche, di presenze e spettri che passano dal mondo dei morti a quello dei vivi.
Nessuno però, aveva ancora parlato di una seduta spiritica al contrario, una seduta “vivitica”, come l’ho chiamata io: fantasmi che evocano un vivo nel loro mondo.
Mi è sembrato un ottimo spunto per costruirci sopra una storia.
Ribaltare le consuetudini: questo è quello che mi piace di più.
Così come mi piace immaginare che ci sia qualcosa dopo la morte...


Ti faccio una domanda che penso interessi molto ai lettori. Perchè dovremmo acquistarlo e leggerlo? Parlaci del tuo libro. 
Potrei rispondere “A tutti quelli che amano il genere horror!”. Ma non sarebbe sufficiente. Lo voglio consigliare anche a quelli che non lo amano! Perché secondo me, questa storia è sì horror ma anche tante altre cose insieme. Per questo sono contento della definizione di Gian Paolo Serino, quando parla di “surrealismo magico”!
Dentro “Il Mummificatore” c’è la paura, c’è l’angoscia, c’è la suspense. Ma c’è anche l’avventura, l’umorismo e i sentimenti. Insomma, un mix davvero micidiale che può accontentare palati con gusti diversi!


Prima di Il mummificatore hai scritto altri romanzi o racconti?
Sì, tutti libri per ragazzi, fra cui tre romanzi, tutti per la casa editrice Lapis.
Il primo è stato “Pennino Finnegan e la fabbrica di baci”.
Nel 2010 è uscito il mio secondo romanzo intitolato “Il fantastico viaggio di Willy Morgan”, l’avventura di un ragazzo nel mondo degli amici immaginari.
E alla fine di ottobre 2011 è uscito il seguito, “Willy Morgan e l’isola dei cinque anelli”. 


Ti sei ispirato a qualche autore per scrivere il libro? Se sì, a chi? 
Per quanto riguarda i miei autori preferiti, il romanzo della mia vita è certamente “Alice nel paese delle meraviglie”. Credo che da lì partano tutti i miei viaggi nel mio personalissimo mondo delle meraviglie.


Che progetti hai per il futuro?
Scrivere. In fondo è quello che sognavo di fare da piccolo! E ora che sono riuscito a farlo non voglio più smettere!
Ho già qualche idea in testa. Dopo due mesi di riposo è il momento di rimettersi a tavolino e dare vita a qualche altra storia. Ce ne sono così tante che aspettano solo di essere raccontate!


Che genere letterario preferisci?
Mi ritengo un lettore onnivoro. Leggo di tutto: adoro i romanzi che raccontano l’America del dopo guerra, e quel periodo in generale; la letteratura sudamericana; e i libri per ragazzi, quando hanno dentro un’idea forte.
Anche se la cosa che forse mi piace di più è leggere le biografie dei grandi personaggi, per immaginarli nella loro vita quotidiana fuori dalla loro straordinarietà. 


Abbiamo finito con le domande. Vuoi aggiungere qualcosa? 
Credete sempre nei vostri sogni, perché io sono la prova che spesso si avverano! Buona lettura a tutti! Anzi, buon terrore!


Un in bocca al lupo da tutti noi a Nicola!! Ma soprattutto lo ringrazio per la disponibilità e la gentilezza!










E voi avete letto il suo libro? Vi è piaciuto?




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